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una nuova iniziativa
...le scorse edizioni...
Non autosufficienza: bene il sostegno del comune di Firenze per chi se ne prende cura
“Bene ha fatto il comune di Firenze a stanziare un milione di euro per chi si prende cura di un familiare non autosufficiente; è un’iniziativa in controtendenza.”
E’ il commento del segretario generale della Fnp (il sindacato pensionati della Cisl) di Firenze e Prato, Stefano Nuti, al provvedimento presentato ieri dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore comunale al sociale, Sara Funaro.
“Il mondo sta cambiando – dice Nuti - e il problema della non autosufficienza è sempre più drammatico: per il maggior numero di persone interessate, perché aumentano gli over 65 e le persone che vivono sole, perché la stessa famiglia ha sempre maggiori difficoltà a garantire il welfare familiare così come lo abbiamo conosciuto negli anni passati. Aumentano le richieste di cure familiari per i non autosufficienti e nel contempo calano le risorse pubbliche.”
“Ovviamente – continua il segretario Fnp - questa iniziativa non risolve il problema, però aiuta a renderlo meno drammatico e, se fosse ripresa dagli altri comuni dell’Area metropolitana, forse si potrebbe legittimamente pensare che è cambiato in meglio l’atteggiamento della cosa pubblica nei confronti della non autosufficienza. Come Fnp-Cisl di Firenze Prato, infatti, vorremmo che i comuni prendessero in maggiore considerazione la problematicità della non autosufficienza e ci faremo portatori di tali richieste, così come a livello nazionale ed unitario abbiamo chiesto una Legge quadro su questo che per sempre più famiglie diventa un problema vitale.”
E’ il commento del segretario generale della Fnp (il sindacato pensionati della Cisl) di Firenze e Prato, Stefano Nuti, al provvedimento presentato ieri dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore comunale al sociale, Sara Funaro.
“Il mondo sta cambiando – dice Nuti - e il problema della non autosufficienza è sempre più drammatico: per il maggior numero di persone interessate, perché aumentano gli over 65 e le persone che vivono sole, perché la stessa famiglia ha sempre maggiori difficoltà a garantire il welfare familiare così come lo abbiamo conosciuto negli anni passati. Aumentano le richieste di cure familiari per i non autosufficienti e nel contempo calano le risorse pubbliche.”
“Ovviamente – continua il segretario Fnp - questa iniziativa non risolve il problema, però aiuta a renderlo meno drammatico e, se fosse ripresa dagli altri comuni dell’Area metropolitana, forse si potrebbe legittimamente pensare che è cambiato in meglio l’atteggiamento della cosa pubblica nei confronti della non autosufficienza. Come Fnp-Cisl di Firenze Prato, infatti, vorremmo che i comuni prendessero in maggiore considerazione la problematicità della non autosufficienza e ci faremo portatori di tali richieste, così come a livello nazionale ed unitario abbiamo chiesto una Legge quadro su questo che per sempre più famiglie diventa un problema vitale.”
LA PREVENZIONE VIEN MANGIANDO
NE PARLIAMO COL DOTTOR FABIO NORCIA
GIOVEDì 7 GIUGNO ORE 15.30 PRESSO LA CISL DI FIRENZE E PRATO, VIA CARLO DEL PRETE 137
Per saperne di più clicca QUI
GIOVEDì 7 GIUGNO ORE 15.30 PRESSO LA CISL DI FIRENZE E PRATO, VIA CARLO DEL PRETE 137
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UNO SGUARDO SULL'AREA METROPOLITANA:
INFRASTRUTTURE E VIABILITA'
FESTA DELLA CISL IN MUGELLO 12/05/2018
martedi' 12 dicembre 2017 h 15.00
c/o cisl firenze prato via carlo del prete 135
PREVENIRE, CONOSCERE, INFORMARE
VENERDì 1 DICEMBRE 2017 H 15, FIGLINE VALDARNO
''Truffe e Raggiri: come proteggersi'' e
''Piccoli e grandi incidenti domestici: prevenzione e prassi da seguire nell'emergenza''
Ne parliamo presso il ''centro sociale'' il Giardino, via Roma, Figline Valdarno.
Di seguito la locandina
''Piccoli e grandi incidenti domestici: prevenzione e prassi da seguire nell'emergenza''
Ne parliamo presso il ''centro sociale'' il Giardino, via Roma, Figline Valdarno.
Di seguito la locandina
Corte Costituzionale : decisione del 25 Ottobre 2017 sulla perequazione
“Dopo la decisione della Consulta di ritenere legittimo il Dl Poletti riguardante la rivalutazione delle pensioni, ci tocca prendere amaramente atto della scarsa considerazione che questo nostro Paese ha per i pensionati, penalizzati ancora una volta da una sentenza che non riconosce quanto loro indegnamente e impropriamente tolto sul piano delle risorse”. E' quanto dichiarato dal Segretario della Cisl Pensionati, Gigi Bonfanti, dopo la deliberazione della Corte Costituzionale sul Dl Poletti. “Nella sentenza della Consulta si parla di ‘bilanciamento non irragionevole tra i diritti dei pensionati e le esigenze della finanza pubblica'. A noi pare invece - continua Bonfanti - si siano difese solo queste ultime, a scapito di quelle dei nostri pensionati che sono stati privati di un loro diritto. Per quanto ci riguarda – conclude il segretario Fnp Cisl – proseguiremo nella nostra battaglia per chiedere, come abbiamo fatto finora, di introdurre un nuovo meccanismo di rivalutazione delle pensioni che permetta ai pensionati di recuperare il potere d'acquisto perso in questi anni e nel bloccare ogni automatismo di innalzamento dell'età pensionabile uguale per tutti i lavori”.
IN ARRIVO LA QUATTORDICESIMA PER I PENSIONATI
L'accordo sulle pensioni del 28 Settembre 2016 ha previsto l'aumento dell'importo della cosiddetta quattordicesima e l'ampliamento della platea degli aventi diritto.
Si tratta di una misura importante per sostenere l'adeguatezza degli assegni pensionistici di valore contenuto di PENSIONATI DI ETA' PARI O SUPERIORE AI 64 ANNI, fortemente voluta dalla Cisl e che contiene significativi elementi di equità, poichè la somma, oltre ad essere legata al reddito complessivo individuale, è CRESCENTE IN RELAZIONE AGLI ANNI DI CONTRIBUTI VERSATI.
Beneficeranno dell'aumento della prestazione circa 2.124.000 pensionati e più di un milione saranno i nuovi beneficiari.
LA SOMMA AGGIUNTIVA E' STATA AUMENTATA DEL 30% per gli aventi diritto con reddito complessivo individuale entro 1,5 volte il trattamento minimo (cioè 9.786,86€ nel 2017)
LA SOMMA AGGIUNTIVA E' STATA ATTRIBUITA PER LA PRIMA VOLTA, con il tradizionale importo, per i pensionati con reddito complessivo individuale compreso fra 1,5 a 2 volte il trattamento minimo (cioè entro 13.049,14€)
IL PAGAMENTO DELLA SOMMA AGGIUNTIVA SARA' EFFETTUATO AUTOMATICAMENTE CON LA RATA PENSIONISTICA DEL MESE DI LUGLIO PER CHI COMPIE 64 ANNI ENTRO GIUGNO 2017 E CON LA RATA DI DICEMBRE PER CHI COMPIRA' 64 ANNI NEL SECONDO SEMESTRE DELL'ANNO.
Qualora non si ricevesse la 14° mensilità nè a Luglio nè a Dicembre, sarà necessario recarsi al PATRONATO INAS CISL per ricevere assistenza.
Si tratta di una misura importante per sostenere l'adeguatezza degli assegni pensionistici di valore contenuto di PENSIONATI DI ETA' PARI O SUPERIORE AI 64 ANNI, fortemente voluta dalla Cisl e che contiene significativi elementi di equità, poichè la somma, oltre ad essere legata al reddito complessivo individuale, è CRESCENTE IN RELAZIONE AGLI ANNI DI CONTRIBUTI VERSATI.
Beneficeranno dell'aumento della prestazione circa 2.124.000 pensionati e più di un milione saranno i nuovi beneficiari.
LA SOMMA AGGIUNTIVA E' STATA AUMENTATA DEL 30% per gli aventi diritto con reddito complessivo individuale entro 1,5 volte il trattamento minimo (cioè 9.786,86€ nel 2017)
LA SOMMA AGGIUNTIVA E' STATA ATTRIBUITA PER LA PRIMA VOLTA, con il tradizionale importo, per i pensionati con reddito complessivo individuale compreso fra 1,5 a 2 volte il trattamento minimo (cioè entro 13.049,14€)
IL PAGAMENTO DELLA SOMMA AGGIUNTIVA SARA' EFFETTUATO AUTOMATICAMENTE CON LA RATA PENSIONISTICA DEL MESE DI LUGLIO PER CHI COMPIE 64 ANNI ENTRO GIUGNO 2017 E CON LA RATA DI DICEMBRE PER CHI COMPIRA' 64 ANNI NEL SECONDO SEMESTRE DELL'ANNO.
Qualora non si ricevesse la 14° mensilità nè a Luglio nè a Dicembre, sarà necessario recarsi al PATRONATO INAS CISL per ricevere assistenza.
Se potessi avere….mille euro al mese
Tanto costa in media per le famiglie toscane l’assistenza per una persona non autosufficiente
Mille euro al mese. E’ quanto, in media, spende una famiglia toscana chiamata a fare i conti con una persona non autosufficiente al proprio interno. Un dato medio che nasconde differenze significative, in base al reddito, al tipo di intervento necessario, ma anche –ed è il dato meno giustificabile- al territorio; per un centro diurno, ad esempio, a parità di condizioni, un anziano spende 7,8 euro l’ora se risiede in una zona, 17,42 se abita in un’altra: oltre il doppio. Il tutto condito da una ‘burocrazia’ ancora pesante da gestire per le famiglie che si ritrovano a fare i conti con questo problema.
Sono alcuni dei dati che emergono da un’indagine realizzata nella nostra regione dalla Federazione pensionati della Cisl Toscana, in collaborazione con la Fondazione Zancan, anche attraverso interviste ad un campione di 300 pensionati, presentata stamani a Firenze.
“L’assistenza agli anziani non autosufficienti non può essere considerata un’emergenza – ha detto Mauro Scotti, Segretario generale Fnp della Toscana - le previsioni demografiche ci dicono ormai da tempo che l’invecchiamento della popolazione è strutturale. Per questo è importante fare in modo che il sistema sappia offrire risposte adeguate. La nostra indagine conferma che le famiglie giocano un ruolo fondamentale e che nel tempo si sono ‘arrangiate’ cercando sostegno nel pubblico (quando possibile) e/o nel privato. In questo contesto, il mantenimento del fondo regionale resta una condizione indispensabile, ma non è più sufficiente. Da un lato occorre potenziare le risorse pubbliche, utilizzando in modo aggiuntivo le risorse del fondo nazionale, la cui dotazione annuale è stata stabilizzata con la legge di stabilità 2016. Dall’altro è indispensabile avviare un confronto fra organizzazioni sindacali, datoriali e Regione per l’istituzione di un “fondo territoriale regionale”, aperto all’adesione volontaria di tutti i cittadini e che si rapporti anche con i fondi che sempre più si diffondono nei rinnovi dei contratti di lavoro.”
“L’altro elemento su cui lavorare – ha aggiunto Scotti – sono le differenze territoriali. Le indagini e i monitoraggi che sino ad oggi abbiamo realizzato in collaborazione con la Fondazione Zancan mostrano che un anziano non autosufficiente ha condizioni di trattamento diverse a seconda della zona-distretto in cui risiede, soprattutto per quanto attiene alla domiciliarità. Nel rispetto delle autonomie locali, della storia e delle scelte organizzative che caratterizzano le zone, è importante lavorare per ridurre la differenze e fare in modo che in Toscana si abbiano ovunque sostegno e risposte di qualità.”
LA RICERCA | scarica la sintesi cliccando qui
Secondo l’Agenzia Regionale di Sanità, gli over 65 non autosufficienti sono poco meno di 79 mila, il 13,4% in più del 2011, a conferma di una crescita costante. Seppure nella nostra regione si sia strutturato e consolidato un sistema di servizi sul territorio e sia stato istituito e mantenuto dalla Regione – anche negli anni in cui i trasferimenti nazionali sono stati azzerati - un Fondo ad hoc, essere non autosufficiente oggi significa sostenere per l’assistenza una spesa media di mille euro al mese. Non sempre gli anziani sono in grado di provvedere in maniera autonoma, anche se hanno un reddito proprio, e molto spesso – spiega la ricerca - sono i familiari a intervenire, impegnandosi direttamente nelle attività di cura e/o contribuendo alle spese per sostenute per l’assistenza. In pochi casi, tuttavia, la famiglia ce la fa da sola; in larga parte (70%) la presenza dei familiari è integrata dal ricorso a forme di assistenza pubblica e/o privata.
L’assistenza dei ‘care giver’ familiari è h24 nel 46,2% dei casi; quotidiana nel 23,1%, con un tempo medio dedicato all’assistenza di 3,5 ore al giorno; periodica nel 30,7%, per un numero medio di ore settimanali di circa 11.
I familiari sono impegnati anche nel sostegno economico agli anziani non autosufficienti. Benché infatti gli anziani coinvolti nell’indagine possano contare su un reddito medio mensile che al netto dell’assegno di accompagnamento supera i 1.000 euro, il 44% non riesce a coprire le proprie spese e i familiari intervengono con aiuti economici.
Nel 57,3% dei casi, la famiglia ricorre ai servizi erogati dal sistema sociosanitario territoriale, spendendo in media per la compartecipazione al costo dei servizi poco più di 600 euro mensili. La spesa media dipende dalla situazione economica dell’assistito, dal territorio di residenza e dal tipo di servizio attivato. In media il costo della compartecipazione oscilla fra i poco più di 300 euro per l’assistenza domiciliare diretta ai circa 1.100 per l’inserimento definitivo in RSA.
Nella nostra regione, a differenza di quanto accade altrove, il ricorso al privato si traduce quasi esclusivamente nell’utilizzo delle badanti, a cui ricorre circa il 50% degli anziani intervistati per una spesa media mensile di 1.100 euro. Il ricorso alle altre forme di assistenza privata, per contro, risulta marginale: solo il 6,7% del campione ricorre ad un operatore sociosanitario privato, per una spesa media mensile di circa 225 euro; poco più 4,1% ricorre ad infermieri privati a pagamento, per una spesa di circa 140 euro mensili.
Nel complesso, dunque, la spesa media mensile per le famiglie si attesta intorno ai 1.000 euro, anche se il dato medio nasconde differenze significative: il 22,9% spende meno di 500 euro, il 17,5% fra i 500 e i 1.000 euro, il 51,2% fra i 1.000 e i 1.500 euro, l’8,4% oltre 1.500 euro.
Una parte dell’indagine si è concentrata poi sugli strumenti regolativi della compartecipazione al costo, riscontrando difficoltà nell’accessibilità alle informazioni in merito alle condizioni e alle modalità di fruizione dei servizi da parte dei cittadini. Seppure si tratti di informazioni complesse –secondo la Fnp - è importante maggiore trasparenza e pubblicità in merito; lo dimostra il fatto che una quota consistente di famiglie che richiede i servizi, rinuncia poi a fruirne una volta conosciute le condizioni di compartecipazione.
Dall’indagine emergono anche profonde differenze territoriali. Seppure esista un atto di indirizzo regionale, l’autonomia locale nella determinazione delle soglie e nelle modalità di calcolo della quote a carico degli utenti produce sul territorio regionale differenze consistenti. Relativamente a questo aspetto l’indagine ha messo a confronto atti e regolamenti delle zone-distretto che hanno partecipato alla rilevazione fornendo dati e informazioni. Un anziano non autosufficiente con Isee pari a 14.500 euro e con un livello di Isogravità 4, per usufruire del servizio di assistenza domiciliare diretta spende per la compartecipazione 4,33 euro l’ora se abita in Alta Val di Cecina, 5,18 euro se abita nel Valdarno Inferiore e 8,00 euro in Valdichiana Senese. Se lo stesso anziano decide di usufruire di un centro diurno, spende 7,80 euro l’ora se risiede nella zona Aretina, 10,70 in Valdera e 17,42 nella zona della Valdinievole.
La ricerca è stata presentata stamani a Firenze nel corso di un convegno, a cui hanno preso parte il segretario nazionale Fnp-Cisl Ermenegildo Bonfanti, l’assessore regionale Stefania Saccardi, la segretaria Cisl regionale Rossella Bugiani, il vicesindaco di Bagno a Ripoli Ilaria Belli, il direttore della Società della Salute Grossetana Fabrizio Boldrini, il segretario generale Fnp-Cisl Toscana Mauro Scotti e il direttore della Fondazione Zancan Tiziano Vecchiato.
2° CONGRESSO FNP CISL FIRENZE PRATO
Pensionati Cisl, Nuti confermato Segretario
Lanciata la proposta di creare un Fondo di solidarieta' nazionale sulla sanita' integrativa per tutti i pensionati
Il Congresso della Fnp di Firenze e Prato ha confermato Stefano Nuti Segretario generale del sindacato pensionati Cisl territoriale. A comporre con lui la Segreteria saranno Maria Pia Leoncini e Nemesio Marchesini, anche loro scelti dall’assemblea che ha riunito al Centro Studi Cisl di Firenze per due giorni 108 delegati in rappresentanza di circa 28 mila pensionati iscritti nelle due province.
Nel suo intervento Nuti ha lanciato anche la proposta di creare un Fondo nazionale di solidarietà sulla sanità integrativa destinato ai pensionati. “Credo sia maturo il tempo di parlarne – ha detto il segretario Fnp - dopo diversi rinnovi contrattuali che hanno previsto riconoscimenti nella sanità integrativa anche per importanti categorie produttive.”
“Nel fondo di solidarietà – ha spiegato Nuti - ciascun pensionato dovrebbe versare mensilmente sulla base percentuale della pensione. Se solo, grazie alle economie di scala e alla massa critica che possono produrre i 16 milioni di pensionati, si potesse garantire ad esempio odontoiatria gratuita, per i pensionati sarebbe come rinnovare un contratto nazionale, perché sanno bene quanto risparmierebbero.”
Ai lavori hanno partecipato anche il segretario generale della Fnp nazionale, Ermenegildo Bonfanti, il segretario generale Cisl Firenze-Prato Roberto Pistonina e il segretario generale Fnp Toscana, Mauro Scotti.
Nato a Campi Bisenzio sessanta anni fa, Nuti è entrato nel mondo del lavoro nel 1971 come apprendista alla Targetti Sankey di Osmannoro e nel 1973 è entrato nel Consiglio di Fabbrica, iscrivendosi alla Cisl. Nel 1984 è diventato operatore sindacale della Filca-Cisl (edilizia) di cui è stato eletto segretario generale provinciale nel 1989, carica ricoperta fino al 2001 quando è entrato a far parte della Segreteria provinciale della Cisl di Firenze. Dopo il pensionamento si è impegnato nella Fnp della Piana Fiorentina e nel Maggio 2016 era stato eletto Segretario generale della Fnp Firenze-Prato.
LEGGI LA RELAZIONE E MOZIONE CONCLUSIVA DEL CONGRESSO FNP CISL FIRENZE PRATO 2017
Nel suo intervento Nuti ha lanciato anche la proposta di creare un Fondo nazionale di solidarietà sulla sanità integrativa destinato ai pensionati. “Credo sia maturo il tempo di parlarne – ha detto il segretario Fnp - dopo diversi rinnovi contrattuali che hanno previsto riconoscimenti nella sanità integrativa anche per importanti categorie produttive.”
“Nel fondo di solidarietà – ha spiegato Nuti - ciascun pensionato dovrebbe versare mensilmente sulla base percentuale della pensione. Se solo, grazie alle economie di scala e alla massa critica che possono produrre i 16 milioni di pensionati, si potesse garantire ad esempio odontoiatria gratuita, per i pensionati sarebbe come rinnovare un contratto nazionale, perché sanno bene quanto risparmierebbero.”
Ai lavori hanno partecipato anche il segretario generale della Fnp nazionale, Ermenegildo Bonfanti, il segretario generale Cisl Firenze-Prato Roberto Pistonina e il segretario generale Fnp Toscana, Mauro Scotti.
Nato a Campi Bisenzio sessanta anni fa, Nuti è entrato nel mondo del lavoro nel 1971 come apprendista alla Targetti Sankey di Osmannoro e nel 1973 è entrato nel Consiglio di Fabbrica, iscrivendosi alla Cisl. Nel 1984 è diventato operatore sindacale della Filca-Cisl (edilizia) di cui è stato eletto segretario generale provinciale nel 1989, carica ricoperta fino al 2001 quando è entrato a far parte della Segreteria provinciale della Cisl di Firenze. Dopo il pensionamento si è impegnato nella Fnp della Piana Fiorentina e nel Maggio 2016 era stato eletto Segretario generale della Fnp Firenze-Prato.
LEGGI LA RELAZIONE E MOZIONE CONCLUSIVA DEL CONGRESSO FNP CISL FIRENZE PRATO 2017
fnp adotta una bimba
Dopo aver concluso il progetto di sostegno di adozione a distanza a favore di Mupugeta Blem, il nostro impegno continua con l'adozione a distanza di Roumanos Daniella!
Caro iscritto,
l’anno 2017 è per il nostro Sindacato , il Sindacato dei Pensionati FNP CISL, l’anno in cui si svolgono i Congressi che inizieranno già da Gennaio 2017 con le Assemblee RLS ( Rappresentanze Locali Sindacali) di Zona , in cui sono invitati a partecipare tutti gli iscritti alla FNP CISL.
E ‘ un’occasione importante di dibattito e partecipazione per gli iscritti , che con il loro voto andranno a rinnovare ai vari livelli , i gruppi Dirigenti.
Arriviamo al 2017 come FNP CISL di Firenze Prato avendo portato a compimento il progetto di razionalizzare la nostra presenza nel territorio, accorpando sedi e funzioni , responsabilizzando e facendo sinergie attraverso i Coordinatori nelle varie RLS di Zona.
Il contesto generale di crisi economico finanziario unito alle difficoltà del nostro Paese ha fatto si che da 10 anni non riuscivamo a fare accordi per tutelare il reddito dei Pensionati , nonostante che i media ci dipingessero allora come ora affamatori della generazione dei giovani , tacendo invece sul ruolo di ammortizzatore sociale che svolgiamo nei confronti delle nostre famiglie , dei nostri figli e nipoti .
Quindi, nonostante tutte queste difficoltà, il 28 Settembre 2016 il Governo e CGIL CISL UIL hanno firmato un’intesa importante che porterà anche significativi benefici economici per i pensionati, i pensionandi e i giovani. In particolare per i pensionati già a partire dal 2017 ci sarà un abbattimento delle tasse nazionali e locali a seguito dell’equiparazione della “no tax area” a quella dei lavoratori dipendenti; inoltre ci sarà un aumento della quattordicesima per gli attuali beneficiari che percepiscono una pensione fino a 1,5 volte il trattamento minimo e l’estensione anche a quelli che percepiscono un trattamento pensionistico fino a 2 volte il minimo. Il confronto con il Governo rimane aperto e incardinato su altre importanti questioni che riguardano la perequazione dei trattamenti pensionistici, la previdenza complementare, la separazione fra previdenza e assistenza, ecc. Una sintesi dell’accordo la trovate all’interno di questa pubblicazione.
Le assemblee di Zona programmate saranno certamente un momento importante per informare e condividere l’accordo.
Il mondo è in un continuo cambiamento ed anche noi siamo dentro al cambiamento , chi ancora non ne è pienamente consapevole ritarda il proprio posizionamento rispetto all’agire quotidiano.
Per individuare le possibili soluzioni ai problemi occorre sempre contestualizzarli , e , per un Sindacato Riformista e Responsabile come la CISL occorre sempre ricercare accordi per cercare di gestire il cambiamento , evitando di subirlo . Occorre quindi ricercare intese , azioni per far ripartire lo sviluppo , il lavoro , la ripresa economica ed il rilancio dei consumi superando così le difficoltà ed il disagio oggi presente , consapevoli comunque che dovremo ricercare stili di vita e modelli di sviluppo più sostenibili del passato.
La crisi e la globalizzazione hanno accentuato queste difficoltà , ma è solo con una strategia confederale responsabile , forte , pragmatica fatta di proposte e non solo di proteste che si può dare discontinuità e soluzioni ai nuovi problemi di oggi.
Il Congresso è l’occasione per dare voce agli iscritti , ti aspettiamo quindi all’assemblea che si terrà nella tua zona per discutere ed eleggere i Delegati al Congresso della FNP CISL di Firenze.
IL SEGRETARIO GENERALE FNP CISL
NUTI STEFANO
CLICCA QUI PER SCARICARE IL CALENDARIO DELLE ASSEMBLEE PRECONGRESSUALI 2017
E ‘ un’occasione importante di dibattito e partecipazione per gli iscritti , che con il loro voto andranno a rinnovare ai vari livelli , i gruppi Dirigenti.
Arriviamo al 2017 come FNP CISL di Firenze Prato avendo portato a compimento il progetto di razionalizzare la nostra presenza nel territorio, accorpando sedi e funzioni , responsabilizzando e facendo sinergie attraverso i Coordinatori nelle varie RLS di Zona.
Il contesto generale di crisi economico finanziario unito alle difficoltà del nostro Paese ha fatto si che da 10 anni non riuscivamo a fare accordi per tutelare il reddito dei Pensionati , nonostante che i media ci dipingessero allora come ora affamatori della generazione dei giovani , tacendo invece sul ruolo di ammortizzatore sociale che svolgiamo nei confronti delle nostre famiglie , dei nostri figli e nipoti .
Quindi, nonostante tutte queste difficoltà, il 28 Settembre 2016 il Governo e CGIL CISL UIL hanno firmato un’intesa importante che porterà anche significativi benefici economici per i pensionati, i pensionandi e i giovani. In particolare per i pensionati già a partire dal 2017 ci sarà un abbattimento delle tasse nazionali e locali a seguito dell’equiparazione della “no tax area” a quella dei lavoratori dipendenti; inoltre ci sarà un aumento della quattordicesima per gli attuali beneficiari che percepiscono una pensione fino a 1,5 volte il trattamento minimo e l’estensione anche a quelli che percepiscono un trattamento pensionistico fino a 2 volte il minimo. Il confronto con il Governo rimane aperto e incardinato su altre importanti questioni che riguardano la perequazione dei trattamenti pensionistici, la previdenza complementare, la separazione fra previdenza e assistenza, ecc. Una sintesi dell’accordo la trovate all’interno di questa pubblicazione.
Le assemblee di Zona programmate saranno certamente un momento importante per informare e condividere l’accordo.
Il mondo è in un continuo cambiamento ed anche noi siamo dentro al cambiamento , chi ancora non ne è pienamente consapevole ritarda il proprio posizionamento rispetto all’agire quotidiano.
Per individuare le possibili soluzioni ai problemi occorre sempre contestualizzarli , e , per un Sindacato Riformista e Responsabile come la CISL occorre sempre ricercare accordi per cercare di gestire il cambiamento , evitando di subirlo . Occorre quindi ricercare intese , azioni per far ripartire lo sviluppo , il lavoro , la ripresa economica ed il rilancio dei consumi superando così le difficoltà ed il disagio oggi presente , consapevoli comunque che dovremo ricercare stili di vita e modelli di sviluppo più sostenibili del passato.
La crisi e la globalizzazione hanno accentuato queste difficoltà , ma è solo con una strategia confederale responsabile , forte , pragmatica fatta di proposte e non solo di proteste che si può dare discontinuità e soluzioni ai nuovi problemi di oggi.
Il Congresso è l’occasione per dare voce agli iscritti , ti aspettiamo quindi all’assemblea che si terrà nella tua zona per discutere ed eleggere i Delegati al Congresso della FNP CISL di Firenze.
IL SEGRETARIO GENERALE FNP CISL
NUTI STEFANO
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ASSEMBLEE UNITARIE PER ILLUSTRARE L'ACCORDO DEL 28/09/2016 FRA GOVERNO E CGIL. CISL E UIL
Leggi di seguito dove si svolgeranno le Assemblee dei Pensionati per illustrare l'accordo sulla previdenza!
TI INVITIAMO A PARTECIPARE!
Se preferisci puoi scaricare il volantino cliccando QUI
TI INVITIAMO A PARTECIPARE!
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PENSIONI: ECCO L'ACCORDO
basta code all'anagrafe
Non più code agli sportelli dell'anagrafe.
La FNP/CISL di Firenze-Prato ha aderito a "LINEA COMUNE Centro Servizi Territoriali Area Fiorentina". Pertanto , questa organizzazione è abilitata al rilascio, ai cittadini di Firenze, delle seguenti certificazioni:
Questo servizio viene effettuato presso la Sede della FNP/CISL del quartiere 5, via Carlo del Prete,135 Firenze, con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.
La FNP/CISL di Firenze-Prato ha aderito a "LINEA COMUNE Centro Servizi Territoriali Area Fiorentina". Pertanto , questa organizzazione è abilitata al rilascio, ai cittadini di Firenze, delle seguenti certificazioni:
- - Certificato di residenza.
- - Stato di Famiglia
- - Certificato contestuale (di residenza + stato di famiglia)
Questo servizio viene effettuato presso la Sede della FNP/CISL del quartiere 5, via Carlo del Prete,135 Firenze, con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.
''a testa alta'' manifestazione a roma
STEFANO NUTI, NUOVO SEGRETARIO GENERALE PENSIONATI CISL FIRENZE E PRATO
Stefano Nuti è il nuovo segretario generale dei pensionati Cisl di Firenze e Prato. E’ stato eletto oggi dal Consiglio generale territoriale della Fnp, la Federazione Nazionale Pensionati della Cisl, riunito nel capoluogo toscano. Nuti succede a Giovanni Cortese, dimessosi perché giunto al termine del secondo mandato.
“E' un impegno prestigioso rappresentare i quasi 30 mila iscritti della Fnp di Firenze e Prato – ha detto Nuti - ma nel contempo carico di preoccupazioni visto il perdurare della crisi che pesa quotidianamente sulle famiglie, sul lavoro che manca e le pensioni degli italiani. Nonostante queste difficoltà la Fnp è, e vuol essere sempre di più, un punto di riferimento sicuro per i pensionati, per aiutarli ad affrontare i tanti problemi che la società ci pone davanti. Da subito ci impegneremo per assicurare la massima partecipazione anche da Firenze e Prato alla grande manifestazione nazionale unitaria del 19 Maggio a Roma, per le pensioni e il lavoro dei giovani.”
Nato a Campi Bisenzio sessanta anni fa (li compie proprio domani), Nuti è entrato nel mondo del lavoro nel 1971 come apprendista alla Targetti Sankey di Osmannoro e nel 1973 è entrato nel Consiglio di Fabbrica, iscrivendosi alla Cisl. Nel 1984 è diventato operatore sindacale della Filca-Cisl (edilizia) di cui è stato eletto segretario generale provinciale nel 1989, carica ricoperta fino al 2001 quando è entrato a far parte della Segreteria provinciale della Cisl di Firenze. Dopo il pensionamento si è impegnato nella Fnp della Piana Fiorentina.
“E' un impegno prestigioso rappresentare i quasi 30 mila iscritti della Fnp di Firenze e Prato – ha detto Nuti - ma nel contempo carico di preoccupazioni visto il perdurare della crisi che pesa quotidianamente sulle famiglie, sul lavoro che manca e le pensioni degli italiani. Nonostante queste difficoltà la Fnp è, e vuol essere sempre di più, un punto di riferimento sicuro per i pensionati, per aiutarli ad affrontare i tanti problemi che la società ci pone davanti. Da subito ci impegneremo per assicurare la massima partecipazione anche da Firenze e Prato alla grande manifestazione nazionale unitaria del 19 Maggio a Roma, per le pensioni e il lavoro dei giovani.”
Nato a Campi Bisenzio sessanta anni fa (li compie proprio domani), Nuti è entrato nel mondo del lavoro nel 1971 come apprendista alla Targetti Sankey di Osmannoro e nel 1973 è entrato nel Consiglio di Fabbrica, iscrivendosi alla Cisl. Nel 1984 è diventato operatore sindacale della Filca-Cisl (edilizia) di cui è stato eletto segretario generale provinciale nel 1989, carica ricoperta fino al 2001 quando è entrato a far parte della Segreteria provinciale della Cisl di Firenze. Dopo il pensionamento si è impegnato nella Fnp della Piana Fiorentina.
i servizi per i non autosufficienti in toscana
Giovedì 21 Gennaio 2016, ore 9.30, auditorium Cisl Toscana, via B.Dei 2/a
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“Non siamo privilegiati, ma cittadini che hanno contribuito alla crescita dell’ Italia.”
Martedì 14 (ore 10-12) presidio dei sindacati pensionati all’Inps regionale di Firenze per chiedere modifiche al Decreto del Governo sulla rivalutazione delle pensioni
Presidio davanti alla sede regionale dell’Inps, a Firenze (via del Proconsolo n° 10), il prossimo martedì 14 luglio, da parte dei sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil, che chiedono miglioramenti al DL 65, presentato dal Governo a seguito della sentenza della Corte Costituzionale sulla rivalutazione delle pensioni e attualmente in discussione in Parlamento.
Il presidio si svolgerà dalle 10 alle 12, mentre i Segretari regionali di Spi, Fnp e Uil pensionati incontreranno il Direttore regionale dell’Inps, Paolo Sardi. Iniziative analoghe si svolgeranno a Roma, davanti al Pantheon, e in tutti i capoluoghi di regione italiani, nell’ambito di una mobilitazione nazionale. I sindacati pensionati chiedono in particolare che venga ristabilito il montante delle pensioni in essere, per impedire che il danno subito diventi permanente. Con il provvedimento deciso dal Governo infatti non soltanto si restituisce solo una parte degli arretrati, ma –ed è l’aspetto più grave- lo si fa come una tantum: quindi i pensionati riavranno una parte di quello che hanno perso in questi anni, ma solo per il passato, mentre non potranno contarci per il futuro, ricevendo d’ora in avanti una pensione più bassa.
Inoltre si chiede che venga definito un meccanismo di perequazione/rivalutazione in grado di garantire nel tempo il potere d’acquisto delle pensioni che, come ha ricordato la Corte Costituzionale, sono “retribuzione differita”. Decurtandole in modo permanente, di fatto, il Governo non riduce una prestazione, ma si appropria di qualcosa che non è suo.
“Chiediamo solo giustizia ed equità. Non siamo affatto dei privilegiati –dicono Spi, Fnp e Uil pensionati- ma cittadini che, con il proprio lavoro, hanno contribuito alla crescita economica e sociale di questo Paese e adesso, da pensionati, sempre più spesso sono chiamati a riempire i vuoti generati dalla contrazione dello stato sociale.”
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